lunedì 3 novembre 2014

Fusoliera e Ali - Mustang P51D

Terminato il cockpit ho fatto qualche lavoro. Con il trapano a mano ho svuotato le mitragliatrici, ho forato delle prese d'aria sotto il motore e ho svuotato i 12 terminali di scarico.
Successivamente ho unito le due semi-fusoliere, le ali e gli impennaggi di coda orizzontali. Ho avuto qualche problema con le semi-fusoliere, l'incollaggio non è così semplice per chi non è abituato a fare aerei e così le semi-fusoliere sono leggermente slittate verticalmente. Sono riuscito a sistemare il problema (non proprio perfettamente, ma questo aereo mi serve per fare pratica) e sono passato ad eliminare le linee di giuntura non senza difficoltà (le pannellature rendono tutto molto complicato). Il lavoro è terminato con una mano di primer tamiya ad aerografo, è un prodotto molto valido e permette un di dare mani estremante fini, così da non coprire le pannellature.

Per il vano carrello ho fatto varie ricerche. Ho scoperto che i primi P51D avevano il vano carrello verde, successivamente invece è stato verniciato in color alluminio. Dalle foto dell'aereo originale non sono riuscito a capire il colore del vano carrello, ma considerando che montava il motore nelle sue prime versioni (lo si riconosce dagli scarichi) ho immaginato fosse uno dei primi modelli, ho deciso quindi di procedere a colorare il vano carrello in verde.

Le prossime mosse saranno pulire il verde sulle ali, mascherare il vano carrello e procedere con la base nero lucido per poi dare gli alclad2. 






domenica 12 ottobre 2014

Cockpit completo - Mustang P51D

Ho terminato il cockpit assemblando tutte i componenti che avevo predisposto. Complessivamente il risultato visivo è molto soddisfacente. Un vero peccato che una volta chiuse le semi fusoliere, si vedrà poco dell'abitacolo.









sabato 11 ottobre 2014

Cockpit Mustang P51D

Finalmente ho iniziato i lavori su questo stupendo Mustang P51D. I lavori iniziano sempre dall'abitacolo che poi andrà chiuso quando si uniscono le due semifusoliere.

L'interno della fusoliera è stato fatto in parte verde e in parte nero (dove alloggerà la componentistica per la radio). Il pavimento è stato verniciato in nero semi-lucido (era in legno ricoperto di gomma) e poi lavorato con drybrush in varie tonalità di marrone per simulare la gomma consumata e il legno sottostante. L'effetto non è precisamente quello sperato, sembra pù un pavimento sporco di fango. Il comparto radio sempre in nero semi-lucido. Per la strumentazione ed i comandi ho applicato le foto-incisioni pre-colorate della Eduard, veramente un prodotto fantastico, che aiuta a dare realismo a componenti che in scala 1/48 sono veramente complessi da realizzare. Ultimo il sedile completo di cinture di sicurezza (sempre foto-incisione del kit Eduard). In ultimo una passata di drybrush con alluminio opaco sugli spigoli vivi per simulare il colore consumato nei punti di maggior contatto.








domenica 21 settembre 2014

Mustang P51D - La storia



Ho iniziato a studiare il modello in oggetto, come sempre prima di iniziare ho fatto varie ricerche. La versione che farò sarà P-51D-10-NA s/n 44-14151 "Petie 2nd" - pilotato da Lt. Col. John C. Meyer’s, 487th FS, 352nd FG.




WIKIPEDIA
Il North American P-51 Mustang, prodotto a partire dal 1941, fu uno dei più versatili caccia americani della seconda guerra mondiale. Fu schierato sia sul fronte del Pacifico che su quello Europeo per contrapporsi agli aerei della Luftwaffe. Fu impiegato prevalentemente come caccia di scorta alle formazioni di bombardieri Boeing B-17, ma anche come caccia bombardiere. Venne impiegato anche nella prima fase della guerra di Corea, nonostante fosse stato ormai superato dai primi aerei con motore a getto. In alcune forze aeree rimase in servizio fino ai primi anni ottanta. Progettato da Edgar Schmued[2], costruito e fatto volare in appena 117 giorni, il P-51 fu il progetto più importante della storia per un aereo da caccia.[2] Nelle ultime versioni sfiorò i limiti massimi raggiungibili da una macchina con motore a pistoni. Fu il prodotto di due tecnologie d'avanguardia: dell'industria aeronautica statunitense e dell'industria motoristica britannica.[3] Tra i pochi a non essere soddisfatti dell'aereo ci furono i sovietici. Il Mustang fu l'unico tipo di caccia che l'Urss rifiutò di acquisire con la legge Affitti & Prestiti. Dopo accurati test di volo, l'aeronautica sovietica (Voenno-Vozdushnye Sily - VVS) lo considerò inferiore ai contemporanei caccia sovietici e tedeschi e relegò gli esemplari acquisiti per i test nelle scuole di volo.[4] Ma altrove il Mustang fu accolto con favore: ne furono costruiti 15.586 esemplari che operarono (durante la seconda guerra mondiale) nelle forze aeree di Australia, Canada, Cina, Gran Bretagna (RAF), Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Stati Uniti (AAC/AAF), Sud Africa e Unione Sovietica.[5] Dopo il conflitto mondiale restò in servizio in molti paesi. Venne considerato come uno degli aerei più aerodinamici della seconda guerra mondiale, soprattutto per il suo profilo laminare delle ali. Ancora oggi molti esemplari privati situati nei vari Musei volanti statunitensi sono in perfette condizioni di volo.[5] .... CONTINUA

lunedì 15 settembre 2014

Regalino... TAMIYA M2 Bradley

Novità nel mio magazzino! Fa la comparsa per la prima volta un carro... un regalo di un amico e collega.

Il soggetto è molto interessante, completo degli interni. Non mi intendo di cari, ma sembra un prodotto moderno e ben dettagliato. Volendo si può fare un lavoro di dettaglio molto elevato o sfruttarlo per molti diorami diversi.  nel frattempo sono partito con il nuovo progetto, a breve i primo aggiornamenti.



domenica 14 settembre 2014

Audi R8 1/24 Revell Completa

Finalmente finita!

Dopo mille e più peripezie sono riuscito a terminare il modello. Come già segnalato la qualità Revell  è veramente indecente per una grande azienda. Infiniti i pezzi che non combaciano, attacchi errati, pezzi storti, il tutto condito da istruzioni con passaggi sbagliati e pezzi non segnati. Per dargli un assetto decente ho dovuto tagliare e riposizionare i perni ruota... un vero delirio.

Ciao a tutti e al prossimo progetto!!!













martedì 2 settembre 2014

Scocca - Audi R8

Ho finalmente finito la scocca! Cosa ne dite del colore?

Non ho fotografato le fasi intermedie, ma il lavoro è stato il seguente:

- incise tutte le pannellature
- stuccati i difetti
- primer grigio (lo uso sempre, copre molto meglio del bianco le differenze cromatiche delle zone stuccate)
- primer bianco
- vernice da carrozziere, tante mani leggere (non mi chiedete qual'è, mi hanno regalato 50ml al club)
- lisciato leggermente con compound
- trasparente bicomponente Zero Paint (qualche mano leggera, 6-7 minuti e mano pesante)
- decal in carbonio sui fianchi
- ancora trasparente bicomponente Zero Paint (qualche mano leggera, 6-7 minuti e mano pesante)

Ho usato un nuovo aerografo preso ad hoc solo per dare il bicomponente, ho quindi sperimentato e il risultato non è stato quello sperato...

BUCCIA D'ARANCIA su tutto il modello

Non mi sono perso d'animo, ho preso il mio set di Micromesh con dischetti da 2000 a 12000 e piano piano in due sere di grattate usando tutti i dischi uno dopo l'altra la superficie è diventata perfettamente liscia. Poi ho passato i soliti 3 compound Tamiya per dare il colpo di grazia.






martedì 5 agosto 2014

Abitacolo completo - Audi R8

Ho finito gli interni e assemblato l'abitacolo sul pianale. Nessun dettaglio di rilievo, si è trattato solo di un lavoro in incollaggio. Faccio notare, come già detto, che anche per questo componente gli stampi Revell non combaciavano e ho dovuto tribolare non poco.




lunedì 4 agosto 2014

Mondiale di Stresa 2014

Ho partecipato al Mondiale di Modellismo Statico di Stresa 2014. Sono stati 3 giorni intensi accompagnato da mia moglie e da una rappresentanza del GMPAT. Non avendo dei modelli da mondiale, ho deciso di portare i due modelli meno standard che ho: la Vespa 125 Primavera e la Kawasaki KR1000F. I modelli esposti erano circa 4000 in maggioranza figurini. Personalmente sono soddisfatto, mi è stato assegnato un certificato di merito per la Kawasaki e visti i modelli presenti sono contento. Il GMPAT complessivamente è andato benissimo, abbiamo vinto medaglie d'oro, argento e bronzo.

Qui trovate l'album completo delle mie foto


Qui di seguito qualche foto a campione...